terapia

APPROCCIO CENTRATO SULLA PERSONA

IL CURIOSO PARADOSSO È CHE QUANDO ACCETTO ME STESSO PER COME SONO,
ALLORA POSSO CAMBIARE.
C. Rogers

 

Questa l’essenza dell’approccio centrato sulla persona.

Perché approccio centrato sulla persona

Nato come approccio alternativo sia alla psicoanalisi che alle terapie comportamentali, il suo nome deriva dal valore unico e irripetibile che ha l’esperienza di ogni essere umano, dotato di risorse per modificare il proprio concetto di sé, gli atteggiamenti e i comportamenti disfunzionali e in cui vi è naturalmente una forza positiva che tende all’autorealizzazione, alla maturità, alla socializzazione.

Forza e risorse, solo se sostenute e nutrite, ti permettono di crescere, esprimere al meglio il tuo potenziale e trovare nuove soluzioni alle tue difficoltà.

Quando questo sostegno è mancato per qualsivoglia ragione nel corso della tua crescita, il rapporto con il terapeuta, connotato da sicurezza e calore, diventa fondante perchè solo un atteggiamento empatico e non direttivo ti permette di imparare ad ascoltare anche i pensieri e i sentimenti che più ti spaventano e ciò rappresenta il presupposto per la tua evoluzione e per il tuo cambiamento.

Gli atteggiamenti facilitanti del terapeuta per aiutarti a realizzare il cambiamento che desideri

Carl Rogers, padre dell’approccio centrato sulla persona, fin dagli anni ’50 descrisse quali fossero le condizioni necessarie all’interno di una relazione terapeutica, affinchè tu possa realizzare appieno il tuo potenziale innato, trovare o ritrovare la possibilità di vivere una vita piena ed appagante.

La prima condizione parla di necessaria autenticità del terapeuta: tanto più egli sarà se stesso nella relazione con te, rendendosi reale e trasparente, senza alcuna barriera o facciata professionale, tanto più facilmente tu riuscirai a percepire congruenza tra ciò che è presente alla tua coscienza, ciò che fisicamente provi e ciò che il terapeuta esprime. Sarà così possibile per te innescare un costruttivo processo auto trasformativo denso di consapevolezza.

La seconda condizione consiste in un’accettazione positiva e incondizionata nei tuoi confronti: quando il terapeuta riesce ad essere veramente accettante e rispettoso verso qualunque cosa tu sia in quel momento, verso qualunque sentimento o atteggiamento tu provi o agisca, allora ti sentirai veramente visto e accolto e il cambiamento avrà maggiori possibilità di accadere.

La terza condizione imprescindibile è la comprensione empatica che il terapeuta riesce ad attivare: un ascolto attivo, sensibile, eccezionalmente raro nelle nostre esistenze. Questo tipo di ascolto molto speciale rappresenta una delle forze più potenti al cambiamento. Il terapeuta, percependo accuratamente i sentimenti e i significati personali che stai sperimentando, vede e vive il tuo mondo come lo vedi e vivi tu e riesce a cogliere sia gli elementi consapevoli che quelli al di sotto della tua superficie cosciente e può quindi aiutarti ad elaborarli.

La conoscenza dei fatti, suffragata da ricerche e documentazioni, indica che il grado in cui tu sperimenti queste qualità nel tuo rapporto con il terapeuta ha un’influenza essenziale sul tuo cambiamento, in termini di sviluppo e mutamento della personalità.

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